sabato 21 dicembre 2019

Canti

A baby just like you

John Denver (1975)

The season is upon us now
A time for gifts and giving
As the year draws to its close
I think about my living

The Christmastime when I was young
The magic and the wonder
But colors dull and candles dim
And dark my standing under

Oh little Zachary, shining light
You've set my soul to dreaming
You've given back my joy in life
And filled me with new meaning

A savior king was born that day
A baby just like you
And as the wise men came with gifts
I've come with my gift too

That peace on earth fills up your time
That brotherhood surrounds you
That you may know the warmth of love
And wrap it all around you

It's just a wish, a dream I'm told
From days when I was young
Merry Christmas little Zachary
Merry Christmas everyone

Merry Christmas little Zachary
Merry Christmas everyone

La stagione è ormai alle porte: un tempo per regali e doni. E come l’anno volge al termine, penso alla mia vita. Il Natale di quando ero giovane, la magia e la meraviglia; ma i colori spenti e le candele dim, e il mio scuro stare sotto. Oh, piccolo angelo, luce splendente, hai spinto la mia anima a sognare, mi hai ridato la gioia di vivere, mi hai colmato di un nuovo significato. Un re salvatore è nato quel giorno, un bambino proprio come te. E come i Magi vennero con i doni, così anch’io sono venuto con il mio regalo. Che la pace sulla terra riempie il vostro tempo, che la fratellanza vi circonda, che si può conoscere il calore dell’amore e avvolgere tutto intorno a te. È solo un desiderio, un sogno che mi hanno detto dai giorni in cui io ero giovane. Buon Natale, piccolo Zachary. Buon Natale a tutti.


Adeste fideles

Adeste, fideles, laeti, triumphantes,
venite, venite, in Bethleem:
natum videtis regem angelorum.
Venite, adoremus, venite, adoremus,
venite, adoremus Dominum.

En grege relicto, humiles ad cunas
vocati pastores adproperant:
et nos ovanti gradu festinemus.
Venite, adoremus…

Aeterni Parentis splendorem aeternum
velatum sub carne videbimus:
Deum infantem, pannis involutum.
Venite, adoremus…

Pro nobis egenum et foeno cubantem
piis foveamus amplexibus:
sic nos amantem quis non redamaret?
Venite, adoremus…

Oh, fedeli, venite, trionfanti e gioiosi venite a Betlemme: vedrete il Re degli angeli appena nato. Venite ad adorare il Signore. Lasciato il gregge, i pastori si avvicinano umilmente al presepe chiamati dagli angeli: anche noi affrettiamoci con passo esultante. Lo splendore eterno dell’eterno Padre vedremo velato dalla carne: Dio bambino, avvolto in panni. Riscaldiamo in un abbraccio d’affetto colui che per noi si è fatto povero e giace sul fieno: chi non amerebbe colui che ci ama in tal modo?


Apparirà

Apparirà nel suo splendore il Signor dell'umanità:
ed ecco l'alba che aspettate là in mezzo all'oscurità.
È come un bimbo nel deserto della città.
È il Dio d'ogni bontà.

A Israele, fuggito dal male, nel deserto la legge donò,
ma Israele era ancora bambino per restare fedele al suo amor.
A Mosè solitario e fedele, che la pietra in sorgente mutò,
egli pose Aronne vicino come una fonte d’eterno perdono.
Rit. Apparirà...

Ma Israele, avuta la legge, chiese un re al Signore Jahvè
perché il popolo ancora bambino non sapeva ordinarsi da sé
Ebbe Davide il valoroso, lo splendore di Salomone,
poi tutti i re che tradiron l'antica alleanza di Jahvè.
Rit. Apparirà...

Lungo i fiumi di Babilonia un popolo versa il suo pianto,
da primavera all'autunno sugli anni del suo dolor.
Per lui non più canti né feste, poiché non si sente un profeta
che porti una nuova speranza di ritornare a vedere Sion.
Rit. Apparirà...


Astro del ciel

Astro del ciel, Pargol divin
Mite agnello redentor
Tu che i vati da lungi sognar,
Tu che angeliche voci nunziar
Luce dona alle menti,
pace infondi nei cuor (bis)

Astro del ciel, Pargol divin!
Mite agnello redentor!
Tu virgineo mistico fior,
Tu di stirpe regale decor
Luce dona alle menti,
pace infondi nei cuor (bis)
Astro del ciel, Pargol divin!
Mite agnello redentor!
Tu disceso a scontare l’error,
Tu sol nato a parlare d’amor,
Luce dona alle menti, pace infondi nei cuor (bis)


Away in a manger

Away in a manger, No crib for His bed,
The little Lord Jesus Laid down His sweet head;
The stars in the heavens Looked down where He lay,
The little Lord Jesus Asleep on the hay.
The cattle are lowing, The poor Baby wakes,
But little Lord Jesus, No crying He makes.
I love Thee, Lord Jesus; Look down from the sky
And stay by my cradle Till morning is nigh.
Be near me, Lord Jesus; I ask Thee to stay Close by me forever And love me I pray!
Bless all the dear children In Thy tender care,
And fit us for Heaven To live with Thee there.
Away in a manger, No crib for His bed,
The little Lord Jesus Laid down His sweet head;
The stars in the heavens Looked down where He lay,
The little Lord Jesus Asleep on the hay.

Lontano in una mangiatoia, nessuna culla come letto, Gesù Bambino posa la dolce testolina.
Le stelle nel cielo luminoso guardan giù dove giace Gesù Bambino addormentato sul fieno.
II bue muggisce e il Bambinello si sveglia, ma Gesù Bambino non emette un grido;
Ti amo Signore Gesù, che ci guardi dal cielo e stai al mio fianco notte e giorno.
Stammi accanto, Signore Gesù, ti chiedo di stare accanto a me per sempre, e di amarmi ti prego.
Benedici tutti i cari bambini con la tua amorevole protezione e prendici nei Cieli per vivere con te lassù.


Bianco Natale

Quel lieve tuo candor, neve
discende lieto nel mio cuor
Nella notte santa il cuore esulta d'amor:
"È Natale ancor."

E vien giù dal ciel, lento,
un canto che consola il cuor
e mi dice: “spera anche tu
è Natale, non soffrire più!”

Nella notte santa
il cuore esulta d'amor:
“È Natale ancor”.
E viene giù dal ciel, lento
un canto che consola il cuor
e mi dice: "spera anche tu
è Natale non soffrire più!
è Natale non soffrire più!


Evviva il Natale

I Gufi, 1966

A mio papà due cravatte, ne bastava anche una:
non ha messo su nemmeno quella dell'anno prima.
A mia mamma guanti lunghi, di riguardo, in seta nera si,
però dovrei convincerla ad uscire qualche sera.
Evviva il Natale ci vogliamo bene
tra un po' c'è Capodanno auguri di buon anno
poi verrà l'Epifania tutte le feste le porta via.
Per te un foulard sportivo con un profumo con due dischi:
oh Madonna, che distratto, non hai il giradischi.
Tu m'hai regalato un "tranch" sembro un commilitone
non si può neanche cambiarlo, era in liquidazione!
Evviva il Natale...
Stamattina ci ha chiamati nell'ufficio del padrone, siamo usciti, indovinate, con in mano il panettone, meno male che è piccino, pare sia congiunturale forse non è neanche il caso di inchinarsi e ringraziare.
Evviva il Natale...
Nelle sedi dei giornali si preparano i cenoni per un giorno mangeranno anche i poveri e i barboni per calmare la coscienza e non aumentare il rischio si fa nascere e morire il giorno dopo Gesù Cristo.
Abbasso il Natale aumentano le spese fortuna che non viene trenta volte al mese.
Poi verrà l'Epifania tutti i vecchi li porta via


E verrà

C. Chieffo (1997)

E verrà come il sole che sorge al mattino
Volerà Come il vento che vola lontano
Canterà Canterà come canta un bambino
Correrà Come chi vuole dirti "è vicino, il Signore è qui!"
Corre chi sa di portare una buona notizia
Corre sicuro e guarda davanti a sé
Come colui che conosce la vera giustizia
Corre sicuro e guarda davanti a sè
E verrà...
Voglio cantarTi Signore finché avrò respiro
Voglio cantarTi e stare vicino Te
Niente mi può più fermare perché sei vero
Corro sicuro e guardo davanti a me
E verrà...


Gli angeli delle campagne

(Les Anges dans nos campagnes)

Pastori della montagna udite gli angeli cantar?
E quel canto si accompagna della brezza al mormorar.
Rit. Gloria in excelsis Deo!

Non si può più camminare, ora il bimbo nascerà.
Sento gli angeli cantare: una stalla basterà.
Rit. Gloria in excelsis Deo!

Finalmente il bimbo è nato e Maria sorride già.
Una stella ha guidato i pastori qui a pregar.
Rit. Gloria in excelsis Deo!

È una notte fredda e chiara e una voce dice che.
Per chi è semplice di cuore la salvezza ora c'è.
Rit. Gloria in excelsis Deo!


GO TELL IT ON THE MOUNTAINS

Go tell it on the mountains
over the hills and everywhere.
Go tell it on the mountains
that Jesus Christ is born.

When I was a leaner
I sought truth night and day.
I ask our Lord to help me
and He show me the way.
Go tell it on the mountains...

He made me a watchman
upon the city walls
and if I am a Christian
I am the least of all.
Go tell it on the mountains

(Versione italiana)
Là, là sulla montagna, sulle colline vai ad annunciar che il Signore è nato, è nato, nato per noi.
Pastori che restate sui monti a vigilar, la luce voi vedete: la stella di Gesù.
Se il nostro canto è immenso pastore non tremar': noi angeli cantiamo: “è nato il Salvator".
In una mangiatoia un bimbo aspetterà che l'uomo ancor ritrovi la strada dell'amor.


HAPPY CHRISTMAS (WAR IS OVER)

John Lennon (1971)

So this is Christmas and what have you done?
Another year older and a new one just begun.
And so this is Christmas I hope you had fun The near and the dear one the old and the young
A merry merry Christmas and a happy new year let's hope its a good one without any fear
And so this is Christmas for weak and for strong For rich and the poor ones the world is so wrong And so happy Christmas for black and for white
For yellow and red ones let's stop all the fightA merry merry Christmas and a happy new year let's hope its a good one without any fear
And so this is Christmas And what have we done Another year over and a new one just begun
And so this is Christmas I hope you have fun The near and the dear one the old and the young
A merry merry Christmas and a happy new year let's hope its a good one without any fear
War Is Over if You Want It War Is Over Noww
Merry Christmas Everybody Merry Christmas Everybody


In notte placida

F. Couperin (1668-1733)

In notte placida, per muto sentier,
dai campi de’ cieli scese l’Amor,
Dell’alme fedeli il Redentor.

Nell’aura è il palpito d’un grande mister,
del nuovo Israello è nato il Signor,
il fiore più bello dei nostri fior!

Cantate, popoli, gloria all’Altissimo,
l’animo aprite a speranza d’amor! (x2)

Se l’aura è gelida, se fosco è il ciel,
deh, vieni al mio cuore, vieni a posar,
ti vo’ col mio amore riscaldar.

Se il fieno è rigido, se il vento è crudel,
un cuore che t’ama voglio a Te dar,
un sen che Te brama, Gesù, cullar.


IN QUESTA NOTTE SPLENDIDA

Claudio Chieffo (1995) a Luigi Giussani

In questa notte splendida di luce e di chiaror
il nostro cuore trepida: è nato il Salvator!
Un bimbo piccolissimo le porte ci aprirà
del cielo dell’Altissimo nella Sua Verità.

Svegliatevi dal sonno, correte coi pastor:
è notte di miracoli di grazia e di stupor!
Asciuga le tue lacrime, non piangere perché
Gesù nostro carissimo è nato anche per te.

In questa notte limpida di gloria e di splendor
il nostro cuore trepida: è nato il Salvator!
Gesù nostro carissimo le porte ci aprirà,
il Figlio dell’Altissimo con noi sempre sarà!


IO MI RICORDO

A. Mascagni / G. Clericetti

Io mi ricordo,
io mi ricordo che era un giorno come un altro fin dal mattino,
fin dal mattino avevamo lavorato.
Eravamo partiti che era l’alba salutando le mogli ed i figlioli, nella strada aspettavano i compagni per guidare le pecore sui monti.
Io mi ricordo,
io mi ricordo che era un giorno come un altro quel pomeriggio
quel pomeriggio avevamo camminato.
Le pecore nell’erba erano bianche come nuvole bianche in mezzo al cielo era freddo nell’aria e nel silenzio era calda la voce dei compagni.
Io mi ricordo,
mi ricordo che era un giorno come un altro e quella sera
e quella sera eravamo molto stanchi. Eravamo distesi intorno al fuoco a pensare le mogli ed i figlioli
più vecchio cantava le preghiere e l’antica promessa dei profeti.
Io mi ricordo,
io mi ricordo che era un giorno come un altro e quella notte
e quella notte eravamo addormentati e ciascuno nel sonno udì una voce che diceva "svegliatevi pastori" e splendevano i campi per la luce che splendeva nel cielo e su di noi.
E poi l’angelo disse dove andare e fu breve la strada di Betlemme e trovammo la stalla ed il bambino che piangeva di freddo ed era Dio.


JINGLE BELLS

Dashing through the snow
On a one-horse open sleigh,
Over the fields we go,
Laughing all the way;
Bells on bob-tail ring,
Making spirits bright,
What fun it is to ride and sing A sleighing song tonight
Jingle bells, jingle bells, Jingle all the way!
what fun it is to ride In a one-horse open sleigh
A day or two ago,
thought I'd take a ride,
And soon Miss Fanny Bright Was seated by my side;
The horse was lean and lank;
Misfortune seemed his lot;
He got into a drifted bank,
And we, we got upsot.
Jingle bells, jingle bells...

(VERSIONE ITALIANA)
Com'è bello andar sulla slitta insieme a te in quest'atmosfera dolce di Natal.
Suonano così le campane che ci fan cantare in coro buona notte, Buon Natal.
Tin tin tin, tin tin tin tintinnate ancor campanelle della slitta che scivolando va.
Don don don don don don dondola con te la campanella della chiesa la notte di Natal.


LA NOTTE CHE HO VISTO LE STELLE

Claudio Chieffo (2002)
ad Angelina Gelosi e alla famiglia Crepaldi

Aspetto che passi la notte, notte lunga da passare e sento il mio cuore che batte e non smette di sognare...
Vorrei ritornare bambino nella casa di mio padre, le storie davanti al camino e la voce di mia madre...
La notte che ho visto le stelle non volevo più dormire, volevo salire là in alto per vedere... e per capire.
Ascolto il silenzio dei campi dove sta dormendo il grano, il giorno fu pieno di lampi, ma ora il tuono è già lontano... Vorrei ritornare bambino nella casa di mio padre, le storie davanti al camino e la voce di mia madre...
La notte che ho visto le stelle...
La luna nasconde i suoi occhi come donna innamorata, il fiume l'aspetta nell'acqua e una notte l'ha baciata...
Vorrei ritornare bambino e guardare ancora il fuoco, la Storia più grande è il Destino che si svela a poco a poco:
La notte che ho visto le stelle...


MARY DID YOU KNOW?

Mary did you know that your baby boy would one day walk an water?
Mary did you know that your baby boy would save our sons and daughters?
Did you know that your baby boy has come to make you new And the child that you deliver would soon deliver you?
Mary did you know that your baby boy would give sight to the blind men?
Mary did you know that your boy would calm a storm with his hands?
Did you know that your baby boy has walked where angels trod And when you kiss your little baby You've kissed the face of God,
Oh Mary did you know
The blind will see, the deaf will hear, The dead will live again,
The lame will leap, the dumb will speak, The praises of the Lamb.
Mary did you know that your baby boy ls Lord of all creation?
Mary did you know that you baby boy would one day rule the nations?
Did you know that your baby boy is heaven’s perfect Lamb And the sleeping child you’re holding ls the great "I am"
Oh Mary did you know? Oh, Mary did you know?

Maria sapevi che il Tuo bambino avrebbe un giorno camminato sulle acque, salvato i nostri figli e le nostre figlie? Sapevi che il tuo bambino è venuto per farti nuova e che il bambino che Tu hai partorito Ti avrebbe salvata? Maria sapevi che il tuo bambino avrebbe dato la vista ai ciechi e avrebbe sedato una tempesta con a Sua mano? Sapevi ha camminato dove camminano gli angeli e che quando baci il Tuo bambino hai baciato il volto di Dio? Chi è cieco vedrà chi è sordo sentirà, chi è morto rivivrà chi è storpio salterà chi è muto dirà le lodi dell’Agnello.
Maria, sapevi che il Tuo bambino è Dio di tutta la creazione e che
avrebbe un giorno governato le nazioni? Sapevi che il tuo bambino era perfetto
Amore del Paradiso e che il bambino che tieni in braccio è il grande “Io Sono”.


NAZARETH MORNING

Maniscalco/Veras
She breaks the darkness with a hope no one has seen Beneath her heart there grows a grace that has not been Nazareth Morning Has come to be The dawn that eyes have longed to see
Carpenter's lady with a baby at her breast A humble court where kings and shepherds are her guests Nazareth Morning Bethlehem Star A light for people near and far
Dawn grows to Day, Day comes to stay The dark of sin won't dim the way
The darkness lied and tried to hide the day in death Yet in her cries there lies a hope in every breath Nazareth Morning Calvary Night,
Can never stop the truth and light
Another morning brings an unexpected light Another Mary sees an unexpected sight Nazareth Morning Rolls stones away No night can end this endless day
Nazareth Morning Will always be
The dawn that longs to set us free (3)

Lei spezza l’oscurità con una speranza che nessuno ha mai visto, sotto al suo cuore cresce una grazia che non è mai stata prima.
Il mattino di Nazareth
è diventato l’alba che gli occhi hanno da sempre desiderato vedere.
La moglie di un falegname con un bimbo in braccio, un’ umile corte dove re e pastori sono suoi ospiti.
Il mattino di Nazareth, La stella di Betlemme, luce per i popoli vicini e lontani.
L’alba diventa giorno, il giorno è qui per rimanere, il buio del peccato non oscurerà la strada.
L’oscurità ha mentito ed ha cercato di nascondere il giorno nella morte, Eppure nel suo grido c’è speranza in ogni respiro.
Il mattino di Nazareth, la notte del calvario non potrà mai fermare la verità e la luce.
Un altro mattino porta una luce inaspettata, un’ altra Maria vede un segno inaspettato.
Il mattino di Nazareth fa rotolare via la pietra (del sepolcro), nessuna notte potrà terminare questo giorno senza fine.
Il mattino di Nazareth sarà per sempre ’ alba che desidera farci liberi.


NINO LINDO

Melodia tradizionale venezuelana
Nino lindo ante ti me rindo, nino lindo eres tu mi Dios. (3 v.)
Esa tu hermosura ese tu candor
el alma me roba, el alma me roba, me roba el amor.
Nino lindo....
Con tus ojos lindos Jesus mirame, y solo con eso y solo con eso me consolarè.
Nino lindo...
La vida, bien mio, y el alma también
te ofrezco gustoso te ofrezco gustoso rendido as tus pies.
Nino lindo...
De mi no te ausentes pues, sin ti yo qué haré?
Cuando tu te vayas Cuando tu te vayas haz por llevarme.
Bel bambino, davanti a te mi prostro, bel bambino, tu sei il mio Dio. Questa tua bellezza, questo tuo candore, mi ruba l'anima, mi ruba l'amore. Con i tui begli occhi guardami, Gesù, e solo con questo mi consolerò. Prostrato ai tuoi piedi, colmo di gratitudine, ti offro la vita e anche l'anima, o mio bene. Non ti allontanare da me, perché senza di te cosa farò? Quando te ne andrai portami con te.


NUOVA ATTESA

Walter Muto (2019)

Era mattina presto, sei andata alla fontana, hai sentito parlare e sei scappata.
Forse eri preparata,
perché sei nata pura,
prevista da millenni immacolata.
In casa sei rientrata qualcuno ti aspettava, messaggero celeste ti salutava.
Come si saluta un re, un profeta, un superiore; segno che eri stata scelta per qualcosa di maggiore, per portare chi domani tutto il mondo salverà.
Il bambino proprio da te nascerà.
Hai fatto una domanda,
non potevi capire:
senza conoscer uomo partorire.
Ma poi ti sei fidata,
quel sì hai detto pronta,
così ha avuto inizio l'avventura.
Ma che cosa avrai provato a portare a spasso Dio?
Nove mesi nel tuo grembo, la memoria e poi l'oblio?
Il saluto a Elisabetta
per capir che tutto é vero:
la tua vita
affidata a Mistero.
Il bambino nascerà, altri angeli verranno a portare il loro gloria nella capanna.
Poi pastori e re lontani ed il vecchio Simeone, che ti annuncerà la spada nel tuo cuore.
Con i figli é così: te ne devi staccare, dare loro la vita e il dolore portare.
Da secoli é atteso, il Messia ora é qua, ma era scritto: per salvarci morirà.


RE MAGI

G. Clericetti - A. Mascagni

Vanno vanno vanno i tre Re Magi vanno vanno e non si fermeranno finché non troveranno non troveranno Te Bambino Re dei Re.
Giorno e notte i tre cammelli piano piano han camminato posti brutti e posti belli lentamente han traversato.
Il deserto e la foresta i paesini in riva al mare gente triste e gente in festa li vedevano passare.
Vanno vanno vanno...
Nella notte c'è la stella che sicura li conduce com'è dolce, com'è bella com'è chiara la sua luce.
Alla fine del cammino troveranno la campana dove dormi Dio bambino tra le braccia della mamma.
Vanno vanno vanno...


STASERA (ARIA DI NEVE)

Adriana Mascagni

Aria di neve stasera e nessuno ha tempo di aprire la porta ed il cuore.
Aria di neve stasera e qualcuno ancora va in giro, ancora non sa dove andrà questa notte a riposare.
Un uomo che batte a tutte le porte, un uomo che chiede a tutte le case se non c’è un posto per lei, per lei, che è con me.
Aria di neve stasera...
La donna si piega sul suo dolore al figlio che nasce darà il suo calore ci sarà un muro, vedrai vedrai, basterà.
Aria di neve stasera e nessuno ha tempo di aprire la porta ed il cuore.
Aria di neve stasera e nel cielo si muove una stella che si fermerà solo là sulla casa più lontana.
Il bimbo che piange in mezzo alla paglia la donna che prega e l’uomo che guarda. Regnerà. Il mondo chi sei chi sei non lo sa.
Aria di neve stasera...


TU SCENDI DALLE STELLE

Tu scendi dalle stelle, oh Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo (bis)
Oh bambino mio divino io ti vedo qui a tremar.
Oh Dio beato, ah quanto ti costò l’avermi amato (bis)
A Te che sei del mondo il Creatore mancano panni e fuoco, oh mio Signore (bis)
Caro eletto pargoletto, quanto questa povertà più mi innamora,
giacché ti fece Amor povero ancora
Tu lasci il bel gioir del divin seno,
per venire a penar su questo fieno
Dolce amore del mio core, dove amore ti trasportò?
O Gesù mio,
perché tanto patir? Per amor mio!
Ma se fu tuo voler il tuo patire, perché vuoi pianger poi, perché vagire?
Sposo mio, amato Dio, mio Gesù, t'intendo sì!
Ah, mio Signore!
Tu piangi non per duol, ma per amore
Tu piangi per vederti da me ingrato dopo sì grande amor, sì poco amato!
O diletto - del mio petto, se già un tempo fu così, or te sol bramo
Caro non pianger più, ch'io t'amo e t'amo
Tu dormi, Ninno mio, ma intanto il core non dorme, no ma veglia a tutte l'ore
Deh, mio bello e puro Agnello a che pensi? dimmi tu. O amore immenso, "un dì morir per te", rispondi, "io penso".
Dunque a morire per me, tu pensi, o Dio ed altro, fuor di te, amar poss'io?
O Maria, speranza mia, s'io poc'amo il tuo Gesù, non ti sdegnare
amalo tu per me, s'io nol so amare!


VENITE FEDELI

Venite Fedeli, lieti ed esultanti venite, venite in Bethleem.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo (x3) il Signore Gesù.
La luce del mondo brilla in una grotta: la fede ci guida a Bethleem.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo (x3) il Signore Gesù.
La notte risplende, tutto il mondo attende: seguiamo i pastori a Bethleem.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo (x3) il Signore Gesù.
Il Figlio di Dio, Re dell’universo, si è fatto bambino a Bethleem.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo (x3) il Signore Gesù.
Sia gloria nei cieli, pace sulla terra un angelo annuncia a Bethleem.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo (x3) il Signore Gesù.

Canti

A baby just like you John Denver (1975) The season is upon us now A time for gifts and giving As the year draws to its close I think ...